#ChicchetradizioniecuriositàdallaTurchia 🇹🇷
Şahmeran che, come già anticipato da Angy Melek, è una creatura mitologica della cultura popolare orientale che si ritiene abbia la testa umana e il corpo a forma di serpente, è stata il soggetto di molte serie e film.
L’ultimo lavoro basato su questo tema è la serie omonima “Şahmaran” con Serenay Sarikaya, Burak Deniz e Mert Ramazan Demir uscita da poco su Netflix e disponibile nel canale Telegram dedicato del nostro gruppo.
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Şahmeran è conosciuta come una creatura senza età a capo degli esseri soprannaturali chiamati Meran, descritti come saggi e benevoli nelle mitologie turco-iraniane-irachene-curde e anatoliche, che hanno la forma di serpente al di sotto della vita e umana al di sopra.
Shah-ı Meran, deriva dalla combinazione delle parole "shah" (re) e "meran"(serpente) e significa re dei serpenti.
Le credenze popolari indicano vari luoghi dell’Anatolia come dimora di Şahmeran. Secondo alcune voci, vivrebbe nel distretto di Tarso, a Mersin nella Regione Mediterranea della Turchia. Secondo altre voci, a Yılankale (letteralmente Castello del serpente), tra Ceyhan e Misis, ad Adana. Altri pensano che viva a Mardin, una città del sud-est della Turchia, capitale dell'omonima provincia.
Nelle fonti e nelle descrizioni Şahmeran, è raffigurata come un essere femminile che non invecchia mai e il cui spirito viene trasferito alla figlia quando muore.
Secondo la leggenda, i Meran, noti per essere intelligenti e compassionevoli, vivevano in pace in un paese sotterraneo con la loro regina Şahmeran.
Cemşab, la prima persona a vedere Şahmeran, era il figlio di una famiglia povera che si guadagna da vivere vendendo legna da ardere. Un giorno, Cemşab andò in una grotta con i suoi amici per prendere del miele. I suoi amici, che erano avidi, lasciano Cemşab nella grotta per prendere altro miele.
Mentre si trova nella grotta, Cemşab si guardò intorno e notò un buco da cui filtrava la luce. Incuriosito iniziò a incidere il foro con il suo coltello per allargarlo. Guardando attraverso il foro che aveva allargato per bene vide un bellissimo giardino con fiori unici, una piscina e molti serpenti ed entrò.
Cemşab, rimase a vivere per molti anni in quel luogo meraviglioso, e conquistò la fiducia di Şahmeran. Con il tempo però, Cemşab iniziò a sentire molto la mancanza della sua famiglia. Comprendendo il suo stato d’animo, Şahmeran decise di lasciarlo andare a condizione che non rivelasse a nessuno il luogo in cui aveva vissuto in tutto quel tempo.
Cemşab mantenne a lungo la promessa fatta a Şahmeran. Quando però il Sultano si ammalò e il Visir disse che sarebbe guarito solo mangiando la carne Şahmeran, Cemşab mosso a compassione, sebbene molto combattuto, li condusse nel luogo dove si trova Şahmeran, che comprendendo la situazione gli diede persino consigli su come fare per far guarire il Sultano. Infatti, gli diede indicazioni, di prendere il suo corpo dopo averlo ucciso, di farlo bollire nell’acqua e di far bere quest’acqua al Visir e di far mangiare la sua carne al Sultano.
Il Visir , dopo aver bevuto l’acqua, morì mentre il Sultano , grazie alla carne di Şahmeran si riprese.
Un’altra versione della leggenda narra che, Cemşab, un uomo entrato per sbaglio nella grotta in cui vivono i serpenti, viene portato da Şahmeran .
Şahmeran gli dice che non può lasciarlo tornare a casa perché lui ormai conosce la loro dimora.
Col tempo, Cemşab acquisisce molte conoscenze sulla scienza medica da Şahmeran e, allo stesso tempo, si guadagna la sua fiducia. Così viene lasciato libero di tornare dalla sua famiglia. Ma ora che ha visto Şahmeran, il suo corpo è ricoperto di squame. Per questo motivo, Şahmeran gli dice che non deve mai mostrare il suo corpo a nessuno.
Un giorno la figlia del sultano si ammala. Il Visir, che sognava di sposarla, raduna gli stregoni e chiede loro di curare la sua malattia. Uno di questi dice che la figlia del sultano potrà essere curata bollendo e bevendo alcune parti del corpo di Şahmeran. Il Visir allora inizia a cercare persone con il corpo squamoso perché sa che queste hanno avuto contatti con Şahmeran e alla fine trova Cemşab che viene inviato alla grotta per uccidere Şahmeran.
Şahmeran chiede di mantenere il segreto sulla sua morte, in modo che i serpenti non si vendichino. Dà anche indicazioni di far bollire la sua coda e darla al Visir e di far bollire il suo corpo e darlo alla figlia del Sultano. E’ così che il visir muore mentre la figlia del sultano guarisce.
L'uccisione di Şahmeran è il finale comune a tutte le diverse versioni della leggenda ed evidenzia il sacrificio fatto dalla creatura mitologica per la salute e la guarigione del popolo.
Anche questa volta non posso dire di non essere stata prolissa 😅