Guardando l’ultimo film interpretato dal nostro Furkan, “39 Derege’de aşk” penso che ci siamo tutti lasciati trasportare tra le strade e i luoghi di İzmir.
Izmir è una città vibrante con una ricca storia e uno splendido scenario costiero. Conosciuta per la sua atmosfera vivace e giovanile, i siti storici come l'antica città di Efeso e la deliziosa cucina, è un luogo pieno di fascino.
Un tempo conosciuta come Smirne, questa antica città ha radici che risalgono al 3000 a.C. circa. È stata la patria del leggendario poeta Omero e ha visto l'ascesa e la caduta di molte civiltà, tra cui i greci, i romani, i bizantini e gli ottomani.
İzmir è una città di circa 4 milioni di abitanti situata nella Turchia centro-occidentale, la terza del paese per numero di abitanti dopo Istanbul e Ankara.
La città era originariamente chiamata " Smyrna", che deriva dal nome greco Σμύρνα (Smirne). Nel corso del tempo, il nome si è evoluto e, quando la regione è entrata a far parte dell'Impero Ottomano, il nome è stato adattato alla pronuncia turca (zmirne), diventando "Izmir", nome ufficializzato solo nel 1930.
Si ritiene che il nome " Smyrna" derivi dalla parola greca per mirra, "σμύρνα" (smirne). La mirra è una resina molto apprezzata nell'antichità per le sue qualità aromatiche e per l'uso in incensi, profumi e medicinali.
La mirra era un'importante merce di scambio nel mondo antico e la regione intorno a Izmir era nota per la produzione e il commercio di questa preziosa resina. Questo legame con la mirra probabilmente influenzò il nome della città nell'antichità.
Izmir vanta anche un grande ed efficiente porto situato sull'omonimo golfo, nel Mar Egeo, che è un importante polo industriale e delle comunicazioni, nonché un centro culturale e turistico di grande rilievo.
Io sono stata una sola volta ad Izmir, di passaggio, avevo solo 6 anni all’epoca, e ricordo solamente la banchina del porto da cui mi salutavano i nonni mentre io e mia madre eravamo a bordo della nave in partenza per l’Italia. La associo sempre a questo grande distacco dai miei cari e dalla mia terra ma sono sicura che se ci tornassi oggi susciterebbe in me altre sensazioni e sentimenti vista l’atmosfera gioiosa e vitale che ci è stata descritta nel film.
Izmir è una città turistica che grazie anche al mite clima invernale e ai numerosi luoghi d'arte ricchi di storia, è visitata da molti turisti. Il quartiere di Alsancak ha ospitato dal '700 fino all'avvento della Repubblica una numerosa comunità italiana.
Oltre ai musei, notevoli sono l'agorà ricostruita da Marco Aurelio, la chiesa di San Policarpo, il mercato coperto (Kemeraltı), ricco di moschee e sinagoghe, e una grande varietà di parchi. Nei dintorni si trovano diversi centri, alcuni molto noti, fra cui Efeso, Laodicea, Filadelfia, Sardi, Tiatira e Pergamo che insieme con Smirne formano le sette Chiese citate da san Giovanni nel libro dell'Apocalisse.
La Torre dell'Orologio (Saat Kulesi) simbolo della città, è una torre storica che offre una splendida vista e si trova in Piazza Konak, la piazza principale di Izmir, circondata da negozi e caffè.
Nel film, oltre al lungomare, alle spiagge e ai bei paesaggi, abbiamo anche avuto modo di vedere la via Dario Moreno che prende il nome dal famoso cantante, nato a Izmir e noto a livello internazionale.
Una delle caratteristiche più iconiche di via Dario Moreno è l'ascensore storico (Asansör), costruito nel 1907 da un uomo d'affari ebreo di nome Nesim Levi per aiutare i residenti a percorrere la ripida collina tra la zona costiera e il quartiere collinare. L'ascensore, che funge da popolare attrazione turistica offrendo una vista panoramica di Izmir e del Mar Egeo dalla sua terrazza panoramica, è lo stesso che , nel film, Kumru si rifiuta di prendere costringendo anche Fatih a salire per ben 155 scalini.
Il film ci accompagna anche in un viaggio tra le tradizioni culinarie di İzmir con continui riferimenti a piatti tipici quali:
1. I Boyoz: una pasta sfoglia spesso apprezzata a colazione, tipicamente servita con uova sode e tè.
2. I Kumru ,da cui avrete capito non deriva il nome della nostra protagonista (appunto Kumru) il cui nome deriva invece da quello della colomba che in turco si chiama kumru: un popolare panino a base di pane croccante, formaggio, pomodori e varie carni come salame o salsiccia.
3. Le İzmir Köfte: un gustoso piatto a base di polpette cotte in salsa di pomodoro con patate e peperoni.
Insomma, Istanbul è Istanbul❤️ (sono di parte lo so 😊) ma devo dire che un po’ di curiosità per Izmir mi è venuta. E a voi?
Chissà, magari in un futuro non troppo lontano, potremmo casualmente incontrarci per le sue strade mentre ci gustiamo uno dei suoi piatti tipici.