#ChicchetradizioniecuriositàdallaTurchia
Oggi siamo in vena di festeggiamenti ….abbiamo avuto un bel matrimonio in famiglia per Furkan e così abbiamo pensato che poteva essere carino parlare un po’ di matrimoni e relative usanze in Turchia.
Come spesso sentiamo e vediamo nelle dizi, la cerimonia legale chiamata “Nikah”, viene in genere celebrata presso l'ufficio anagrafe o in strutture apposite chiamate “Nikah sarayi”; tuttavia, se richiesto, l'ufficiale di stato civile può recarsi anche nel luogo in cui si celebra il matrimonio, ossia la celebrazione vera e propria con festa e balli che si chiama “Duğun”.
Nella legge islamica non sono richiesti requisiti formali o cerimonie speciali per i “Nikah” (contratto di matrimonio), ad eccezione del fatto che devono essere celebrati alla presenza di due testimoni. Tuttavia, il desiderio di celebrare questo evento, che ha un posto importante nella vita dell'individuo e della società, e la necessità di distinguere questa unione legale da quelle illegittime annunciandola a tutti, ha dato vita all'evento sociale chiamato “Duğun” (matrimonio). Questo è anche il motivo per cui si In alcune narrazioni, la raccomandazione del Profeta "Celebrate il Nikaḥ pubblicamente" è completata dall'aggiunta "e suonate il tamburo durante il matrimonio".
Questo è anche alla base della tradizione per cui il viaggio cerimoniale dalla casa della sposa alla casa dello sposo prima della cerimonia avviene in corteo insieme a tutti gli invitati con tamburi e pifferi che accompagnano il gioioso corteo in cui sposa, ospiti e sposo si esibiscono in canti e balli.
Di solito una fascia rossa ("cintura di fanciullezza") viene messa intorno alla vita della sposa dal fratello o da un parente stretto prima che esca di casa. Il nastro rosso simboleggia la verginità della sposa. L'assenza della cintura, in passato, faceva discutere il vicinato, ma oggi è la sposa a decidere se indossarla o meno.
Un membro della famiglia di sesso maschile può occasionalmente bloccare l'ingresso per rallentare l’uscita della sposa dalla casa di famiglia.
Questo ultimo ostacolo viene superato grazie a una simbolica donazione in denaro della famiglia dello sposo, che serve a convincere chi sta ostacolando l’uscita a farsi da parte.
Così, finalmente la sposa esce dalla casa dei genitori.
Dopo la cerimonia vediamo spesso la sposa (incitata dalle sue amiche) pestare il piede dello sposo. Questo gesto simboleggia il fatto che, se lei per prima pesta il piede del marito, sarà lei ad avere l’ultima parola in tutte le decisioni che prenderanno nella loro vita coniugale ( sembra un po’ utopistico e anacronistico nella società turca, ma come si dice “tentar non nuoce”)
Finita la cerimonia gli sposi salutano gli ospiti e ricevono congratulazioni e regali, in genere sotto forma di denaro e monete d’oro che vengono spillati sulla fascia rossa della sposa o su quella simile che lo sposo porta attorno al collo.
Avete notato che c’è sempre un’amica disperata della sposa che le chiede di scrivere il suo nome sotto la sua scarpa? Beh, questo perché è usanza che la sposa scriva i nomi delle sue amiche nubili sulla suola della sua scarpa prima della cerimonia nuziale. In alternativa, i parenti e gli amici single della sposa possono firmare la scarpa. Si crede che, dopo una notte di balli, la persona il cui nome sì sarà cancellato per primo sarà destinata da essere la prossima a sposarsi. Un po’ come chi afferra il buquet quando la sposa lo lancia.
I matrimoni turchi come i nostri prevedono che gli sposi offrano cibo e bevande agli ospiti e tanto divertimento con balli e canti.
Ci sono poi vari rituali che precedono il matrimonio e che ne sono una preparazione propedeutica, ma di questo parleremo la prossima volta.