#ChicchetradizioniecuriositàdallaTurchia
Oggi vi vogliamo parlare di uno dei prodotti più conosciuti della Turchia che è il caffè turco. Probabilmente non tutti sanno che il cafè turco è stato inserito nel 2013 nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO per il suo gusto unico e il suo valore tradizionale. Il 5 dicembre, data di iscrizione del caffè turco nella lista dell’UNESCO, si celebra la “Giornata mondiale del caffè turco”.
Ciò che lo distingue sono il suo gusto, l’aroma, la schiuma tipici ed unici ed il modo in cui viene preparato e poi servito. Per preparare il caffè turco si usa la caffettiera tipica o “cezve” che una volta era in ottone o rame mentre oggi è più comune in acciaio ( a dire il vero ormai esistono anche macchinette elettriche di vari tipi per prepararlo). Si versano in essa, per ogni tazzina che si vuole ottenere, un cucchiaino da dolce di caffè e una tazzina di acqua (per ottenere un caffè più schiumoso meglio mettere acqua ben fredda). Lo zucchero va aggiunto a questo punto, prima di mettere sul fuoco. La quantità di zucchero distingue i vari tipi di caffè: “sade” ossia senza zucchero, “orta” ossia mediamente zuccherato e “şekerli” ossia zuccherato (così quando andrete a Istanbul saprete come ordinarlo 😉). Si mescola il tutto e si mette sul fuoco. Si continua a mescolare finchè non inizia ad addensarsi ed a formarsi la schiuma. Quindi, se ne versa un pochino nella tazzina, circa ¼ di tazzina e si rimette il resto sul fuoco fino a farlo bollire nuovamente. Si serve la tazzina con un bicchiere d’acqua e, molto spesso, con un “lokum” dolce tipico noto come “delizia turca”. Prima di berlo, il caffè turco va fatto riposare per permettere alla polvere di caffè di depositarsi sul fondo in modo che non finisca in bocca mentre lo si sorseggia.
Il fondo del caffè turco può essere “letto” per predire il futuro (“kahve falı bakmak”). Per farlo una volta terminato di bere, si fa roteare la tazza per mescolare i fondi e poi la si capovolge sul piattino. Una volta che il fondo della tazza è freddo si può rigirare e interpretare le forme che il fondo del caffè avrà creato nella tazza. Mi raccomando però, non bisogna mai leggere da soli i fondi del proprio caffè, pare non sia di buon auspicio 😊.Fateveli leggere da un’amica, sarà un’esperienza divertente (che poi potreste farvi aiutare da una delle App che pare sia in grado di farlo per voi 😉)
Il caffè turco è un elemento chiave della socializzazione e della cultura turca, come anche, della famosa ospitalità turca. Inoltre, come avrete visto, praticamente in tutte le dizi, viene mostrata una particolare tradizione legata al momento in cui la famiglia del futuro sposo va a chiedere la mano della futura sposa. In quell’occasione, dopo i convenevoli tra i genitori, la futura sposa prepara i caffè e mette il sale al posto dello zucchero in quello del futuro sposo. Questo, serve a vedere quanto paziente sia il ragazzo. Se quest’ultimo beve il caffè senza dare nell’occhio nonostante sia imbevibile, significa che sarà un buon marito, disposto a sopportare di tutto per la sua amata. Ricorderete la scena di Her Yerde Sen (puntata 20) in cui Demir deve concedere la mano della “zia” Leyla. Il promesso sposo Muhamer Bey beve il “tuzlu kahve” (caffè salato) senza fare troppe smorfie e Firuze se ne compiace.
Sono stata un po’ prolissa, me ne scuso. Spero di non avervi annoiato troppo.