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Chi di voi sta seguendo "ADINI FERIHA KOYDUM-EMIR'IN YOLU", che trovate sottotitolata in italiano nei nostri canali, avrà notato che nella puntata 73, che è stata appena pubblicata, viene citata la Torre della Fanciulla (Kız Kulesi), detta anche Torre di Leandro, in una conversazione tra Güneş e Yavuz Sancaktar.
In realtà la Torre si vede praticamente in tutte le dizi ambientate a Istanbul. Credo sia, insieme al Bosforo e ai suoi ponti, una delle inquadrature più utilizzate dai registi per i passaggi tra una scena e l’altra.
Del resto, non si può pensare a Istanbul senza pensare al Bosforo, ai suoi ponti o alla Kız Kulesi.
La Torre è l'unico monumento rimasto del periodo bizantino a Üsküdar (quartiere sulla sponda orientale del Bosforo) . Questa torre, la cui storia risale al 2475 a.C., è stata costruita su una piccola isola dove il Mar Nero incontra il mar di Marmara. La Torre viene menzionata per la prima volta nel 410 a.C..
Da Sarayburnu (sponda occidentale situata sotto al palazzo di Topkapı sul lato europeo) alla torre veniva tesa una catena che impediva il passaggio delle navi. Questo per tassare le navi che passavano per lo stretto e assicurarne l'ispezione, oltre che per impedire alle navi nemiche di entrare nel Bosforo.
Nel 1510 fu gravemente danneggiata dal grande terremoto e fu ricostruita durante il regno di Yavuz Sultan Selim. Poiché l'area circostante era poco profonda, sulla sua cima fu costruita una lanterna che fungeva da faro.
Nel 1830-1831, la torre fu utilizzata come un ospedale di quarantena per evitare la diffusione dell'epidemia di colera in città. In seguito, durante l'epidemia di peste del 1836-1837, alcuni dei pazienti furono isolati nell'ospedale qui istituito.
Insomma, la sua lunga storia ha fatto sì che la Torre della Fanciulla sia stata utilizzata per differenti scopi, ma è naturale che una struttura del genere sia stata anche oggetto di una leggenda diversa in ogni epoca, cosa che ne ha alimentato e accresciuto il fascino nel corso del tempo.
Cominciamo con la leggenda più conosciuta.
L’indovino del sultano aveva profetizzato che sua figlia sarebbe stata uccisa da un serpente al compimento del suo diciottesimo compleanno. Il Sultano fece quindi costruire questa torre per sua figlia e proibì a chiunque altro, oltre alle concubine che vivevano con lei, di entrare nella torre. Era convinto che confinandola in un’isola in mezzo al mare l’avrebbe protetta da ogni pericolo, ed in particolare, da un possibile attacco da parte di un serpente.
La giovane raggiunse l'età di 18 anni e fu colpita da una brutta malattia. Fortunatamente fu curata e guarì. Le persone, che volevano festeggiare la guarigione della giovane, iniziarono a inviare doni alla torre. Un'anziana donna mandò un cesto d'uva alla giovane ragazza, ma non si accorse che nel cesto sotto l’uva si era intrufolato un piccolo serpente. Il serpente punse la bella principessa nel sonno e così lei morì.
Insomma, a quanto pare, per quanto una persona possa provare, non può sfuggire al suo destino.
Questa è la più nota delle leggende che si narrano sulla torre ed è quella che fa parte del mio immaginario da bambina perché era la storia che mi raccontavano i miei su Kız Kulesi quando ero piccola. A questa leggenda in particolare fanno riferimento Güneş e Yavuz Sancaktar e in seguito Emir e Güneş nelle loro conversazioni in cui discuto sul fatto che vivere in una campana di vetro non sempre consente di restare protetti dal mondo esterno.
La seconda delle leggende associate alla Torre della Fanciulla è quella relativa all'amore immortale di "Ero e Leandro"
Secondo la leggenda, nell'antichità una giovane sacerdotessa di nome Ero era incaricata di occuparsi delle colombe della torre. Ogni anno, in primavera, si tenevano cerimonie intorno alla torre e coloro che non riuscivano a trovare l'amore pregavano Afrodite di incontrare l’amore dei loro sogni. Leandro, che viveva sul lato opposto del Bosforo, si recò al tempio per assistere a questa cerimonia e si innamorò di Ero a prima vista. Anche Ero provava gli stessi sentimenti verso il giovane, ma poiché era una sacerdotessa, le era vietato stare con un uomo e sposarsi. Leandro, che non aveva intenzione di arrendersi, decise di incontrare Ero ad ogni costo. Una notte, mentre guardava la Torre dalla riva, Leandro vide un fuoco che ardeva sulla cima della Torre della Fanciulla e iniziò a nuotare verso la torre. Ero indicava la strada a Leandro con una torcia in mano. Il giovane, che iniziò a nuotare con tutte le sue forze, raggiunse finalmente la Torre e incontrò Ero. Dopo quella notte, Leandro iniziò a visitare la torre ogni notte. In una notte di tempesta, Leandro si abbandonò nelle acque impetuose del Bosforo per incontrare nuovamente Ero. Ero voleva guidare Leandro con la sua torcia come faceva ogni notte, ma quella notte la torcia si spense per effetto del vento. Leandro, che si era perso nell'oscurità, non sapeva più in che direzione nuotare e così, stanco, non ce la fece più e scomparve nelle acque scure del Bosforo. Ero, che aveva aspettato il suo amante fino al mattino, fu sopraffatta dal dolore quando al mattino vide il corpo senza vita di Leandro sulla riva opposta. Fu per questo che si abbandonò nelle acque del Bosforo e raggiunse il suo amato nel suo triste destino.
L’ ultima leggenda appartiene al periodo ottomano.
Battal Gazi (guerriero turco), venuto ad assediare Istanbul, pose il suo quartier generale sulla riva di fronte alla Torre della Fanciulla e vi rimase per sette anni. Il motivo principale per cui rimase a lungo sulle coste di Üsküdar fu che si era innamorato della figlia del tekfur (governatore) di Üsküdar. Quando il tekfur lo scoprì, rinchiuse sua figlia nella Torre della Fanciulla per proteggerla. Battal Gazi una notte si introdusse nella Torre della Fanciulla, rapì la figlia del tekfur e trafugò i tesori nascosti nella torre. Si allontanò poi da Üsküdar a cavallo.
Il punto migliore per vedere la Torre di Leandro dalla terra ferma è dalle coste di Üsküdar raggiungibile in vari modi dal lato occidentale della città. Se però ci andate col vaporetto da Beşiktaş potrete ammirare la torre anche dal mare durante il tragitto. Lo stesso potrete fare se vi regalate (e vi consiglio vivamente di farlo 😊perché ne vale veramente la pena) un tour del Bosforo da Eminönü al Anadolu Kavağı (nel distretto di Beykoz, all’estremità nord del Bosforo vicinissimo al Mar Nero).
La torre della Fanciulla ospita da alcuni anni anche un ristorante e caffè, tuttavia dal 2021 è stata chiusa per una ristrutturazione. Stando alle notizie sul web questa ristrutturazione sembra abbia modificato in modo piuttosto marcato l’aspetto della torre🫣….eh niente, mi toccherà sacrificarmi e andare a vedere quanto prima di persona cosa hanno combinato 😉, e voi non siete curiose?